GLI AGGETTIVI – SECONDA PARTE
Modificatori dei sostantivi
Quando usati per modificare sostantivi, entrambi gli aggettivi in ~i e in ~na prendono la forma di base e precedono il sostantivo.
Aggettivi in ~i | chiisai inu | cane piccolo |
takai tokei | orologio costoso | |
Aggettivi in ~na | yūmeina gaka | pittore famoso |
sukina eiga | film preferito |
Aggettivi in ~i come verbi
Come abbiamo visto nella lezione precedente, gli aggettivi possono funzionare come verbi quando usati come predicati. E in questo caso vengono coniugati proprio come accade ai verbi.
Informale | Presente negativo | Sostituire la ~ i finale con ~ ku nai |
Passato | Sostituire la ~ i finale con ~ katta | |
Passato negativo | Sostituire la ~ i finale con ~ ku nakatta | |
Formale | Aggiungere ~desu alle forme informali. | |
C’è anche una variante nella forma formale negativa. * Negativo: Sostituire la ~i con ~ku arimasen * Passato Negativo: Aggiungere ~ deshita a ~ku arimasen Queste forme negative sono considerate leggermente più educate delle altre. |
Ecco, ad esempio, come viene coniugato l’aggettivo “takai” (costoso).
Informale | Formale | |
Presente | takai | takai desu |
Presente negativo | takaku nai | takaku nai desu takaku arimasen |
Passato | takakatta | takakatta desu |
Passato negativo | takaku nakatta | takaku nakatta desu takaku arimasen deshita |
C’è una sola eccezione a questa regola ed è rappresentata dal caso di “ii” (bene). In effetti “ii” deriva da “yoi,” e la sua coniugazione è rimasta basata principalmente su “yoi”.
Informale | Formale | |
Presente | ii | ii desu |
Presente negativo | yoku nai | yoku nai desu yoku arimasen |
Passato | yokatta | yokatta desu |
Passato negativo | yoku nakatta | yoku nakatta desu yoku arimasen deshita |
Proseguiamo ora con un nuovo dialogo in cui Claudio e Kimiko decidono di approfittare della bella giornata per un pic-nic.
Claudio | kyō wa o tenki ga ii desu ne | oggi è una bella giornata |
Kimiko | pikunikku ni ikimashō ka | andiamo a fare un pic-nic? |
Claudio | ii kangae desu ne. | buona idea! |
Kimiko | nani o motte ikimashō ka. | cosa portiamo? |
Claudio | sandouitchi ni mikan ni o kashi. | sandwiches, mandarini e dolci. |
Kimiko | jūsu mo motte ikimashō. | portiamo anche del succo di frutta. |
Claudio | doko e ikimashō ka. | dove andiamo? |
Kimiko | Enoshima wa ikaga desu ka. | cosa ne dici di Enoshima? |
Claudio | ii desu ne. | bene! |
Kimiko | sugu ikimashō. | andiamo subito |
Scrittura hiragana
Continuiamo ora con qualche esercizio di scrittura hiragana.
In questa lezione impareremo come tracciare i caratteri:
や (ya) · ゆ (yu) · よ (yo)
come al solito aiutandoci con la tabella a lato per seguire correttamente l’ordine e la direzione dei tratti.
Kanji
Introduciamo ora un nuovo kanji: hi che, spesso, nei composti si legge ka. Questo kanji significa: fuoco.
Ricordo ancora che i kanji hanno due modi di lettura, o pronunce, la pronuncia on e la pronuncia kun.
La lettura “kun” è usata prevalentemente quando il kanji è isolato sia come parola a se stante sia quale aggettivo o radice verbale.
La lettura “on” è basata sulla pronuncia originale cinese del kanji ed è usata tipicamente quando il kanji è parte di una parola composta, vale a dire scritto con almeno un altro kanji per formare una parola.
Un kanji può avere più di una lettura on e/o più di una lettura kun. Riportiamo quindi la/le lettura/e kun in minuscolo e la/le lettura/e on in maiuscolo.
Così, ad esempio, avremo:
…e anche per questa lezione è tutto!