I VERBI – SECONDA PARTE
Forma “da dizionario”
La forma da dizionario (forma di base) di tutti i verbi giapponesi finisce in “u”. Questa è la forma che troviamo sui dizionari e rappresenta il presente affermativo informale del verbo. Si usa questa forma in situazioni informali quando si è tra buoni amici o in famiglia.
La forma ~ masu (formale)
Il suffisso “~ masu” si aggiunge alla forma da dizionario per creare frasi formali. Oltre a cambiare il “tono”, non ha altro significato. Si usa questa forma quando è richiesta un maggior formalismo ed è la più appropriata per l’uso generale.
La forma ~masu | |
Gruppo 1 | si toglie la ~u finale, e si aggiunge ~imasukaku => kakimasu, nomu => nomimasu |
Gruppo 2 | Si toglie la ~ru finale, e si aggiunge ~masumiru => mimasu, taberu => tabemasu |
Gruppo 3 | kuru => kimasu, suru => shimasu |
La forma ~masu senza la parte finale “~masu” è la radice del verbo cui vanno aggiunte le diverse desinenze.
forma ~masu | radice del verbo |
kakimasu | kaki |
nomimasu | nomi |
mimasu | mi |
tabemasu | tabe |
Il presente
I verbi in giapponese hanno due tempi principali, il presente e il passato.
Non c’è il futuro. Si usa il presente anche per il futuro e per le azioni abituali. Come già accennato, il presente informale coincide con la forma “da dizionario” mentre la forma ~masu si usa in situazioni formali.
Il passato
Il passato si usa per le azioni già completate. Il passato informale si forma in modo semplice per i verbi appartenenti al gruppo 2 mentre per i verbi appartenenti al gruppo 1 la cosa è un po’ più complicata perché il modo con cui si forma il passato è in questo caso dipendente dalla consonante dell’ultima sillaba della forma “da dizionario”.
gruppo 1 | ||
formale | Sostituisci ~u con ~imashita | kaku => kakimashita nomu => nomimashita |
informale | (1) per i verbi che terminano in ~ku:sostituisci ~ku con ~ita | kaku => kaita kiku => kiita |
(2) per i verbi che terminano in ~gu:sostituisci ~gu con ~ida | isogu => isoida oyogu => oyoida |
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(3) per i verbi che terminano in ~u, ~tsu e ~ ru:sostituisci la sillaba finale con ~tta | utau => utatta matsu => matta kaeru => kaetta |
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(4) per i verbi che terminano in ~nu, ~bue ~mu:sostituisci la sillaba finale con ~nda | shinu => shinda asobu => asonda nomu => nonda |
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(5) per i verbi che terminano in~su:sostituisci ~su con ~shita | hanasu => hanashita dasu => dashita |
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gruppo 2 | ||
formale | togliere ~ru, e aggiungere ~mashita | miru => mimashita taberu =>tabemashita |
informale | togliere ~ru, e aggiungere ~ta | miru => mita taberu => tabeta |
gruppo 3 | ||
formale | kuru => kimashita, suru => shimashita | |
informale | kuru => kita, suru =>shita |
Il presente negativo
Per creare una frase negativa, la fine del verbo cambia nella forma negativa (la forma ~nai).
formale | tutti i verbi (gruppi 1, 2, 3) | |
sostituisci ~masu con ~masen | nomimasu => nomimasen tabemasu => tabemasen kimasu => kimasen shimasu => shimasen |
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informale | gruppo 1 | |
sostituisci la ~u finale con ~anai(se il verbo termina con una vocale + ~ u,sostituisci con ~wanai) | kiku => kikanai nomu => nomanai au => awanai |
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gruppo 2 | ||
sostituisci ~ru con ~nai | miru => minai taberu => tabenai |
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gruppo 3 | ||
kuru => konai, suru =>shinai |
Il passato negativo
formale | tutti i verbi (gruppi 1, 2, 3) | |
aggiungere ~deshita alla forma negativa presente |
nomimasen => nomimasen deshita tabemasen => tabemasen deshita kimasen => kimasen deshita shimasen => shimasen deshita |
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informale | tutti i verbi (gruppi 1, 2, 3) | |
sostituisci ~nai con ~nakatta |
nomanai => nomanakatta tabenai => tabenakatta konai => konakatta shinai =>shinakatta |
Nella prossima lezione esamineremo la forma “~te”.
Proseguiamo ora con un nuovo dialogo
Claudio | Konnichi wa | Buongiorno |
Kimiko | Konnichi wa | Buongiorno |
Claudio | doko e ikimasu ka | Dove stai andando? |
Kimiko | mitsukoshi depāto e ikimasu | Vado ai grandi magazzini Mitsukoshi |
Claudio | nani o kaimasu ka | Cosa comprerai? |
Kimiko | yōfuku to taoru ga o kaimasu | Comprerò vestiti e ascugamani |
Claudio | issho ni ikimasu | Andiamoci insieme (lett.: insieme andare) |
Kimiko | tsukimashita hairimashō |
Siamo arrivati. Entriamo. |
Claudio | asoko ni taoru ga arimasu | Là (lontano da entrambi – cfr. terza lezione) ci sono gli asciugamani |
Kimiko | koko ni yōfuku ga arimasu demo takai desu ne |
Qui ci sono i vestiti. Però, come sono cari! |
Claudio | a, sono kōsui wa yasui desu ne | Ah! quel (vicino a Kimiko – cfr. terza lezione) profumo è a buon mercato |
Kimiko | sō desu ne | Eh sì! (lett.: così è [accordo]) |
Scrittura hiragana
Continuiamo ora con qualche esercizio di scrittura hiragana.
In questa lezione impareremo come tracciare i caratteri:
な (na) · に (ni) · ぬ (nu) · ね (ne) · の (no)
come al solito aiutandoci con la tabella sottoriportata per seguire correttamente l’ordine e la direzione dei tratti.
Kanji
Introduciamo ora un nuovo kanji: moto che nei composti si legge hon. Questo kanji significa libro o principale.
Ricordo ancora che i kanji hanno due modi di lettura, o pronunce, la pronuncia on e la pronuncia kun.
La lettura “kun” è usata prevalentemente quando il kanji è isolato sia come parola a se stante sia quale aggettivo o radice verbale.
La lettura “on” è basata sulla pronuncia originale cinese del kanji ed è usata tipicamente quando il kanji è parte di una parola composta, vale a dire scritto con almeno un altro kanji per formare una parola.
Un kanji può avere più di una lettura on e/o più di una lettura kun. Riportiamo quindi la/le lettura/e kun in minuscolo e la/le lettura/e on in maiuscolo.
moto/HON
Così, ad esempio, avremo:
… e anche per questa lezione è tutto!